L’Ispettorato nazionale del lavoro, con il documento di programmazione della vigilanza per il 2024, ha definito settori e fenomeni su cui si concentreranno le attività di verifica.
L’obiettivo principale è la lotta al lavoro sommerso, in attuazione del Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso (PNS) fissato dal Ministero del Lavoro nell’ambito degli impegni presi con il PNRR, nonché l’intensificazione dei controlli in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Sono inoltre confermate per il 2024 le specifiche iniziative di contrasto del caporalato e dello sfruttamento della manodopera.
Particolare attenzione è riservata anche al c.d. “lavoro grigio” nell’ambito del quale i rapporti di lavoro presentano elementi di irregolarità sostanziali essendo oggetto di fenomeni di appalto, distacco non genuini e di somministrazione abusiva.
Da sottolineare, infine, l’impegno assunto anche in relazione ai fenomeni di dumping contrattuale, determinato dall’applicazione di CCNL sottoscritti da organizzazioni sindacali e datoriali non rappresentative del settore.