L’IFRS 3 stabilisce le regole contabili e i requisiti di reporting da applicare nei casi di aggregazioni aziendali, ma non disciplina le aggregazioni aziendali tra entità sotto controllo comune.
Per colmare tale lacuna, lo IASB ha avviato il progetto denominato “Business Combinations under Common Control”, con l’obiettivo di ridurre la diversità delle soluzioni contabili applicate nella pratica e migliorare la trasparenza e la comparabilità nella rendicontazione.
A fronte dei commenti ricevuti sul Discussion Paper pubblicato nel 2020, lo IASB ha deciso di non sviluppare requisiti specifici di contabilizzazione o informativa relativi alle aggregazioni in esame e, quindi, di interrompere il progetto.
Come evidenziato nel project summary pubblicato il 17.4.2024, infatti:
– la diversità nella rendicontazione delle aggregazioni aziendali sotto controllo comune continuerà a persistere;
– gli investitori possono effettuare scelte di investimento nonostante l’assenza di specifiche soluzioni contabili riguardanti tali fattispecie;
– le informazioni necessarie agli investitori sono diverse da una giurisdizione all’altra;
– eventuali miglioramenti dell’informativa finanziaria che potrebbero derivare dallo sviluppo di requisiti contabili e di informativa specifici saranno verosimilmente controbilanciati dai relativi costi di sviluppo e implementazione.