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Atti esclusi dal contraddittorio preventivo – Novità dell’emendamento governativo al DL 39/2024

L’emendamento governativo al DL 39/2024 propone di inserire, attraverso una norma di interpretazione autentica, fra gli atti esclusi dal contraddittorio preventivo di cui all’art. 6-bis della L. 212/2000:
– gli avvisi di recupero dei crediti d’imposta inesistenti;
– gli atti per i quali sussistono specifiche forme di interlocuzione preliminare con il contribuente (ad esempio, gli atti di contestazione di sole sanzioni di cui all’art. 16 del DLgs. 472/97);
– i provvedimenti di diniego di rimborso “in funzione anche del relativo valore”.
Tali proposte si espongono a più di una critica, soprattutto alla luce delle scelte fatte dalla L. 111/2023. Con riferimento agli avvisi di recupero, ora disciplinati all’art. 38-bis del DPR 600/73, occorrerà sperare che il decreto attuativo di riforma delle sanzioni chiarisca ogni dubbio circa la distinzione fra credito “inesistente” e credito “non spettante”.

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