La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 90/2024, ha affermato che non deve essere restituita integralmente la Naspi chiesta per avviare un’impresa, se questa attività cessa per causa sopravvenuta non imputabile al lavoratore stesso. Infatti, dovrà essere restituita solamente la parte corrispondente al periodo di eventuale nuova attività di lavoro subordinato svolta dal beneficiario. Al contrario, se la chiusura dell’attività è collegata al normale rischio di impresa e il beneficiario ottiene un nuovo lavoro subordinato, sarà da restituire l’intera Naspi ottenuta.
