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Ripensamento delle dimissioni del lavoratore

L’ispettorato Nazionale del Lavoro, con nota 8.05.2024, n. 862, ha precisato che, in caso di dimissioni del lavoratore ufficializzate con l’invio del modulo telematico, inizia il periodo di 7 giorni durante il quale il lavoratore conserva la facoltà di revocarle. Decorso tale periodo, le dimissioni diventano irrevocabili e per la prosecuzione del rapporto di lavoro è necessario l’assenso del datore di lavoro. Invece, in caso di cosiddette “dimissioni protette” (quando sono rassegnate, cioè, da un genitore entro i primi 3 anni di vita dei figli o ingresso in famiglia), il ripensamento è consentito in presenza di una fondata motivazione e soggetto allo stesso iter di validazione delle dimissioni (ossia presso l’Inl).

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