Per la Cass. 6.6.2024 n. 15810 il diritto dei collaboratori nell’impresa familiare a partecipare agli utili, ai beni acquistati con essi e agli incrementi dell’azienda in proporzione alla quantità e alla qualità del lavoro prestato ai sensi dell’art. 230-bis c.c. ha natura obbligatoria.
Tale qualificazione appare la più coerente:
– rispetto alla natura di impresa individuale dell’impresa familiare;
– con l’esigenza di tutela dei terzi eventualmente acquirenti dall’imprenditore, stante la rilevanza meramente interna del rapporto fra imprenditore e collaboratori e la mancanza di un sistema di pubblicità concernente la gestione dell’impresa familiare.
Ulteriori conferme di tale soluzione derivano anche, osservano i giudici di legittimità, dal tenore letterale dell’art. 230-bis c.c.