La Corte di Cassazione, nella sentenza 12.6.2024 n. 23577, annulla la condanna per bancarotta fraudolenta ex art. 216 del RD 267/42 nei confronti di un amministratore di srl che aveva proseguito la medesima attività con altra società amministrata dalla moglie.
I giudici di legittimità evidenziano che, per il reato in questione, è necessario che la distrazione sia riferita a rapporti giuridicamente ed economicamente valutabili, rimanendo dunque escluso nel caso di mera prosecuzione dell’attività sotto altra forma da parte dell’imprenditore senza che vi sia stato un illecito travaso di tali rapporti da un soggetto giuridico all’altro (Cass. n. 26542/2014).