Il riaddebito di quota parte del canone di locazione dove si svolge l’attività non costituisce reddito per il lavoratore autonomo in regime forfetario e non deve essere conteggiata tra i compensi percepiti ai fini del monitoraggio della soglia prevista per la permanenza nel regime. Tale riaddebito, facendo riferimento a un contratto di locazione soggetto a Iva, deve essere però fatturato elettronicamente, con esclusione dell’Iva, per effetto delle disposizioni vigenti per i soggetti che adottano il regime forfetario. Questo, in estrema sintesi, il contenuto dell’interpello n. 904-287/2024 della D.R.E. Lombardia.