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Concessione di beni in godimento a soci o familiari dell’imprenditore – Beni appartenenti a società semplici – Esclusione (Cass. 25.6.2024 n. 17441)

Secondo la sentenza Cass. 25.6.2024 n. 17441, la disposizione contenuta nell’art. 67 co. 1 lett. h-ter del TUIR, la quale assoggetta a tassazione in qualità di reddito diverso la differenza tra il valore di mercato e il corrispettivo annuo per la concessione in godimento di beni dell’impresa ai soci o familiari dell’imprenditore, non si applica agli immobili concessi in godimento al socio di una società semplice.
Il presupposto perchè la disposizione esplichi i propri effetti è, infatti, quello per cui i beni appartengano alla sfera imprenditoriale di una impresa o di una società, fatto che per definizione non può avvenire in capo alla società semplice.
La sentenza ha, in ogni caso, rimandato ad un nuovo giudizio di secondo grado per la verifica che, nel caso concreto, la società semplice fosse l’effettiva piena proprietaria del bene concesso in godimento al socio (era in contestazione, infatti, la natura reale o simulata di un diritto reale costituito da una srl – soggetto concedente a cui, invece, la normativa in questione si applica – a favore della società semplice successivamente oggetto di affrancazione).

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