Con la risposta a interpello n. 179 del 12.9.2024, l’Agenzia delle Entrate ha esaminato il trattamento IVA dei servizi resi da un’impresa sociale nell’ambito della gestione globale di centri di riabilitazione, residenziali e diurni, gestiti da una fondazione.
Secondo quanto chiarito dall’Agenzia, nel caso specifico:
– i servizi forniti agli utenti ricoverati nelle strutture residenziali, anche quando resi nei centri diurni previo trasferimento degli stessi utenti, beneficiano dell’esenzione IVA di cui all’art. 10 n. 21) del DPR 633/72 (beneficio riferito alle prestazioni proprie di case di riposo e simili che assicurino l’alloggio a persone bisognose di protezione e cura); ciò in quanto i servizi rientrano nel medesimo contratto di “global service” affidato dalla fondazione all’impresa sociale;
– invece, i servizi resi nei medesimi centri a favore di soggetti non ricoverati possono beneficiare, eventualmente, dell’esenzione IVA di cui all’art. 10 n. 18) del DPR 633/72, purché siano rispettati i requisiti oggettivi e soggettivi previsti dalla norma (deve quindi trattarsi di prestazioni sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazione resi da operatori sanitari soggetti a vigilanza del Ministero della Salute).