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Enti associativi – Regime di esclusione IVA – Abolizione dall’1.1.2025 – Passaggio al regime di esenzione

 le novità previste dall’art. 5 co. 15-quater del DL 146/2021, le quali determineranno il passaggio dal “regime di esclusione IVA” a quello di esenzione per molti enti associativi, incideranno sul trattamento di entrate molto rilevanti per i bilanci degli enti.
Le operazioni interessate sono le cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese a favore di soci, associati e partecipanti dietro corrispettivi specifici o contributi supplementari. Vi rientrano, ad esempio, le quote integrative per partecipare a corsi di formazione, a eventi o gite turistiche.
Fino al 31.12.2024 tali operazioni sono escluse da IVA, ma dall’1.1.2025 saranno rilevanti ai fini dell’imposta, generalmente in regime di esenzione.
Il mutamento di regime, però, imporrà comunque l’assolvimento degli obblighi IVA (eventuale apertura della partita IVA, fatturazione, registrazione, dichiarazione, ecc.) nonché l’obbligo di includere le operazioni nel volume d’affari.
Resta ferma la possibilità di optare per la dispensa dagli adempimenti contabili per le operazioni esenti ai sensi dell’art. 36-bis del DPR 633/72. Tale opzione comporta però l’indetraibilità dell’IVA sugli acquisti. Occorrerà quindi valutarne la convenienza in base all’entità dell’IVA che l’ente è in grado di recuperare mediante la detrazione. 

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