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Residuo valore fiscale dell’avviamento – Rilevanza del valore risultante dal bilancio dell’esercizio anteriore al conferimento – Modalità di deduzione – Profili critici

In materia di conferimento d’azienda, la Corte di Cassazione (Cass. n. 19649/2024) ha affermato che l’ammortamento dell’avviamento, ai sensi dell’art. 176 del TUIR, spetterebbe, in linea di principio, al conferitario.
Secondo la Cassazione, il conferitario deve effettuare gli ammortamenti per l’intero periodo, secondo il piano del conferente, mentre il conferente non può effettuare gli ammortamenti per il periodo di esercizio anteriore al conferimento, né può dedurli.
Si tratta di un’interpretazione che non può essere condivisa in quanto gli ammortamenti relativi alla frazione del periodo d’imposta anteriore al conferimento devono essere contabilizzati e dedotti dal soggetto conferente.

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