Entro il prossimo 30.11.2023 è possibile beneficiare delle norme che consentono la regolarizzazione delle cripto-attività, da effettuare secondo le modalità stabilite dall’Agenzia delle Entrate con il provv. n. 290480/2023.
La regolarizzazione riguarda i periodi d’imposta dal 2016 al 2021, sia per le violazioni sul monitoraggio che per quelle reddituali. Peraltro, per l’annualità 2016 dovrebbe essere decaduta in ogni caso l’attività di accertamento per le violazioni sul monitoraggio e, in tutti i casi in cui la dichiarazione è stata validamente presentata, quella per le violazioni reddituali.
Le violazioni sul monitoraggio fiscale sono sanate con una sanzione ridotta pari allo 0,5% del valore delle criptovalute detenute al termine di ciascun periodo d’imposta e/o alla data della relativa cessione; le violazioni reddituali sono, invece, sanate con un’imposta sostitutiva pari al 3,5% del valore delle cripto-attività detenute al termine di ciascun periodo d’imposta e/o al termine del periodo di detenzione.
I contribuenti interessati sono tenuti a inviare il modello di istanza per la regolarizzazione compilato, firmato digitalmente (o, se non firmato digitalmente, completo della copia di un documento d’identità del firmatario), a cui vanno allegate le quietanze dei versamenti, nonché la relazione di accompagnamento con la relativa documentazione probatoria.