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Interventi superbonus non ultimati – Barriere architettoniche – Ddl. di conversione del DL 212/2023 – Approvazione definitiva da parte del Senato – Assenza di modifiche

Ieri, 20.2.2024, il Senato ha approvato in via definitiva il Ddl. di conversione del DL 212/2023 (c.d. DL “Superbonus”). Nessuna modifica risulta essere stata apportata in sede di conversione. 
Tra le misure previste dal DL 212/2023 (confermate con la conversione) vi sono, tra l’altro: 
– una clausola di salvaguardia per SAL superbonus fino al 31.12.2023, in caso di mancata ultimazione dei lavori; 
– un contributo per i soggetti a basso reddito relativo alle spese sostenute tra l’1.1.2024 ed il 31.10.2024 per il completamento di interventi agevolati con il superbonus 70% per i quali al 31.12.2023 è stato raggiunto uno stato di avanzamento non inferiore al 60%; 
– l’introduzione dell’ulteriore requisito della richiesta di titolo abilitativo per esercitare le opzioni di cessione o sconto sul corrispettivo in relazione agli interventi di demolizione e ricostruzione agevolati con il superbonus, effettuati nelle zone sismiche di categoria 1, 2 e 3, compresi in piani di recupero del patrimonio edilizio o di riqualificazione urbana; 
– il restringimento degli interventi per i quali spetta il bonus barriere 75% ex art. 119-ter del DL 34/2020; 
– l’estensione del blocco delle opzioni di cessione o sconto sul corrispettivo, di cui all’art. 2 del DL 11/2023, agli interventi agevolati con il bonus barriere 75%, fatte salve specifiche eccezioni.

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